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giovedì 3 gennaio 2019

Viva il libero mercato!

Il libero mercato è un sistema basato su scambi volontari, cioè liberi da ogni forma di coercizione o frode. A nessuno è consentito di fare violenza sugli altri, quindi ciascuno è libero di scambiare ciò che possiede con altre persone. Da tali premesse (di buon senso) derivano varie conseguenze:
  • il prezzo di un bene o servizio dipende da quanto è richiesto e da quanto è scarso;
  • chi produce di più, e meglio, guadagna di più;
  • gli imprenditori offrono denaro in cambio di ore di lavoro;
  • i risparmiatori offrono prestiti in cambio di interessi;
  • etc.
Cioè il sistema economico "liberista" o (appunto) di libero mercato. Di contro, l'opposizione al libero mercato - anticapitalismo - poggia sull'idea che si possa e si debba fare violenza sugli individui in nome di un presunto "bene superiore". Ci sono vari gradi e forme di anticapitalismo: alcuni vogliono il totale controllo dell'economia da parte dello Stato (comunismo), altri desiderano redistribuire la ricchezza e/o regolamentare maggiormente l'attività privata [1]. Vogliamo qui spiegare perché le idee su cui si basano le loro critiche sono fallaci.