Quando il Governo vuole spendere più soldi di quelli che ottiene tramite tasse, imposte, etc deve chiedere denaro in prestito. La quantità di debiti accumulati nel tempo dallo Stato costituisce il debito pubblico e, per motivi cui abbiamo già accennato, tendenzialmente nessun Governo ha la volontà di ridurlo [1]. Ovviamente lo Stato (come ogni debitore) paga interessi sui debiti che ha contratto, e i soldi per pagare tali interessi vengono reperiti con tasse che gravano sui cittadini. Maggiore è il debito pubblico, maggiori (a parità di tutto il resto) sono gli interessi da pagare e le tasse. Quindi sarebbe bene evitare di continuare a indebitare lo Stato, anche perché i debiti contratti oggi ricadranno sulle generazioni future. Si tratta di elementare buon senso, oltre che di senso comune. Eppure, ça va sans dire, c'è chi lo contesta.